mercoledì 25 settembre 2013

Il coraggio di essere "FELICI"



L'elisir è soggettivo:tutti possono esserlo ed è più facile di quello che sembra.
Molto spesso preferiamo accontentarci più tosto che lottare per raggiungere la reale contentezza .
"Vi chiedo di essere rivoluzionari ,vi chiedo di andare contro corrente ;si,in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio che,in fondo,crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità,crede che voi non siate in grado di amare veramente.
Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi.
Abbiate il coraggio di andare contro corrente.
E abbiate anche il coraggio di essere felici ".
Con queste parole Papa Francesco si apprestava a salutare il Brasile e i ragazzi accorsi da tutto il mondo per celebrare la XXVIII giornata mondiale della gioventù .
Poche righe per riassumere la ricetta della felicità .
Non è la prima volta che il Pontefice incanta giovani e non ,qualche mese fa,in occasione del suo insediamento ,aveva portato una ventata di gioia e freschezza chiedendo al mondo di non avere paura della tenerezza .
In un periodo storico e politico in cui vige la legge del più forte e i sentimenti non vanno più di "moda"le sue parole sembrano più un abbraccio che una raccomandazione .
Papa Francesco è un pioniere nella rivalutazione dei sentimenti ,mentre la popolazione mondiale si chiede cos'è la felicità,lui risponde che ,per esserlo bisogna essere coraggiosi .
Da secoli l'uomo si interroga sulla formula della felicità avvalendosi della religione,della filosofia,e della spiritualità,da anni la scienza studia le cause e i benefici .
Molto si è detto poco si è fatto .

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